Oggi è la festa dei lavoratori. E’ anche la festa di oltre tre milioni e mezzo di persone che, a vario titolo, collaborano nel settore pubblico. Per ASSORUP è la prima festa per oltre duecentomila addetti al procurement nelle stazioni appaltanti. Un lavoro impegnativo e rischioso.
Per le concessioni si tratta di mettere a disposizione opere e servizi che aumentino il valore pubblico realizzato per la collettività. Per gli appalti, molto spesso strumentali, si tratta di un’attività nell’ombra per conseguire un interesse pubblico che va oltre la mera acquisizione.
Il RUP è responsabile dell’affidamento. Se lavori, forniture o servizi non sono adeguati ne paga le conseguenze in termini di responsabillità. Se invece l’appalto strumentale consente di raggiungere appieno l’interesse pubblico, spesso il RUP non riceve incentivi perché ha fatto semplicemente il suo lavoro.
Non deve essere più così. ASSORUP nasce per dare più tutele ad una professione che contribuiremo a costruire nel tempo. E’ un lavoro complesso e lungo ma che porteremo a termine perché, oltre alle tutele, si realizzi un adeguato sistema di incentivi per le funzioni tecnico-amministrative impiegate nei contratti pubblici.
Infine, nella festa del lavoro un pensiero va alle vittime dei contratti pubblici. Ai funzionari e dirigenti pubblici che nell’esercizio delle loro funzioni subiscono accuse infamanti e finiscono in procedimenti giudiziari che verranno archiviati o processi dai quali verranno assolti. Carriere distrutte perché quando si maneggia il denaro pubblico si deve fare molta attenzione. L’esempio di qualche giorno fa a Santa Caterina, con nove rinvii a giudizio ma quattordici prosciolti. Ecco perché abbiamo deciso di investire l’attività di ASSORUP contro la corruzione, senza paura. Vogliamo una professione competente ed onesta, che possa essere svolta a testa alta dimostrando che senza RUP la macchina amministrativa resta ferma.