Quando nel mese di novembre abbiamo lanciato l’appello di supportare l’esercito dei RUP nell’affrontare le sfide del nuovo codice dei contratti pubblici e del PNRR non avremmo mai immaginato di realizzare in poco tempo un’associazione che raccoglie centinaia di adesioni, dialoga con le istituzioni e soprattutto incontra decine di stazioni appaltanti, dai piccoli comuni ai ministeri, dalla Puglia alla Valle d’Aosta.
L’avventura di ASSORUP è in effetti partita a metà gennaio quando abbiamo deciso semplicemente di scrivere agli enti destinatari delle norme sugli appalti pubblici per comunicare la nostra nascita. In un paese in cui la sfiducia e il sospetto sembrano regnare sovrani (si pensi alla disciplina del conflitto d’interessi), appare assai singolare che RUP da circa 40 province in 20 regioni abbiano accordato fiducia ad ASSORUP compilando un modulo di iscrizione, senza neppure domandarsi chi fossimo. C’era un vuoto enorme di rappresentanza ed ASSORUP lo ha riempito e continuerà a farlo confrontandosi con il Parlamento, l’ANAC, Consip ed i principali stakeholders del settore dei contratti pubblici.
In questi due mesi di quotidiana attività ci è stato tuttavia prospettata più volte un’ulteriore esigenza. Non soltanto dare voce ai responsabili unici del procedimento ma stare al loro fianco supportandoli concretamente nell’attività giornaliera. La domanda ricorrente (“ma fate anche formazione?“) non poteva essere più trascurata, soprattutto in un contesto di novità come quello che, a quanto pare, proprio in queste ore, si verrà a determinare con l’approvazione del nuovo codice.
Sul piano delle competenze, in coerenza con la proposta della patente che abbiamo presentato in Parlamento, abbiamo deciso di essere innovativi. Basta corsi generalisti, con ore e ore di monologo del docente. Niente più seminari dove restano qualche nozione e un po’ di slides senza più ritornare sull’argomento proprio quando, invece, c’è bisogno di confronto. ASSORUP ha messo a disposizione un catalogo innovativo, distinto in livelli di competenza e molto simile ai corsi di aggiornamento professionale che gli iscritti agli ordini devono fare per ottenere crediti formativi. Non sappiamo se il modello del futuro responsabile unico del progetto sarà quello della categoria professionale alla quale aspiriamo. Certo è che il RUP ha bisogno di una formazione diretta, concreta ed attuale.
Vedremo se questa sfida che abbiamo accettato rispondendo alla domanda ricorrente avrà successo. Non dipende da noi che ci stiamo mettendo un pizzico di capacità ed esperienza e, consentiteci di aggiungere, il cuore. Senza passione non si anima nulla. ASSORUP dona e ricerca passione per dare dignità ad un ruolo amministrativo troppo spesso penalizzato, sul quale tuttavia si poggiano opere pubbliche, forniture e servizi destinati – in ultima istanza – ai cittadini. Un grazie al nostro staff che ha realizzato il calendario, alle centinaia di RUP che hanno risposto al questionario sul fabbisogno orientando le scelte del catalogo. Un grazie sincero ai docenti che hanno voluto partecipare a quest’avventura.
Oggi s’inaugura la nostra, la vostra, scuola per una formazione che fa la differenza.
Di seguito le slide con l’elenco dei corsi gratuiti.
Buongiorno,
volevo chiedere se in futuro verrano anche riconosciuti i crediti formativi professionali frequentando i corsi del training virtuale.
Grazie
Stiamo lavorando per questo. Grazie