Nuova audizione di ASSORUP alla Camera dei Deputati, nello specifico alla Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici. Una delegazione dell’Associazione, guidata dal Presidente Avv. Daniele Ricciardi e dalla responsabile del Centro Studi, Avv. Veronica Navarra, ha portato all’attenzione delle Istituzioni le considerazioni di ASSORUP sul Correttivo del Codice dei Contratti.
È stato consegnato agli atti della Commissione un dossier di oltre 100 pagine realizzato grazie agli associati, al Centro Studi ed in generale a colore che hanno preso parte alla consultazione pubblica, che racchiude le varie proposte realizzate per supportare il Governo verso il rinnovamento della disciplina degli appalti.
“Osserviamo che il decreto correttivo rende il codice dei contratti un’opera incompiuta in quanto non affronta la centrale questione della formazione, della certificazione e dell’incentivazione dei RUP. Quanti RUP vengono nominati senza avere i requisiti minimi previsti dall’allegato I.2 del Codice? Davvero si investe nella formazione dei RUP meno di 8 euro l’anno a dipendente come abbiamo rilevato nel mese di maggio? Quanto è applicata la norma sugli incentivi già prevista dalla legge 109? A queste domande il Parlamento può trovare risposta avviando un’indagine conoscitiva sullo status dei RUP. Un’indagine che consenta di trovare le risposte, ma soprattutto di definire le azioni concrete che portino i dipendenti impegnati nell’attività contrattuale (nel 2024 sono già stati impegnati 405 miliardi di euro) ad essere protagonisti e professionisti dei contratti pubblici, con percorsi formativi, una certificazione delle competenze ed il concreto riconoscimento anche economico del valore che apportano alla spesa pubblica nell’interesse della comunità nazionale”. Questa la conclusione del Presidente Avv. Ricciardi all’audizione presentata.
La Responsabile del Centro Studi di ASSORUP, Avv. Veronica Navarra ha specificato alla Commissione i punti sul Correttivo, sui quali l’Associazione punta il dito. “Abbiamo parlato di introduzione di un servizio obbligatorio di supporto al RUP attraverso professionalità interne o esterne all’amministrazione, un servizio dedicato ai progetti PPP formato da esperti con competenze multidisciplinari stabile, in modo da poter capitalizzare l’esperienza e metterla poi a frutto in numerose operazioni di PPP coerentemente con l’indirizzo del legislatore sul tema. A proposito del CCT, abbiamo richiesto di rivedere le modalità di calcolo ed erogazione dei compensi ad oggi contenuto nelle linee guida del 2022, ma non adeguate al nuovo ruolo che il legislatore del correttivo attribuisce al collegio consultivo tecnico. Infine, come terzo punto, abbiamo posto l’accento sull’allegato 1.01 previsto dal Correttivo, proponendo l’introduzione di un elenco di contratti collettivi nazionali di lavoro collegati alle categorie di lavori, servizi e forniture che possa fungere da riferimento per le stazioni appaltanti e per i RUP, semplificando il lavoro e individuando un parametro preciso di ammissibilità dello scostamento tra diversi contratti collettivi”.