È stata lanciata nei giorni scorsi l’“Indagine Rup 2025“, uno studio nel quale si cerca di capire quali siano le competenze attualmente in possesso dei Responsabili Unici del Progetto, quali siano quelle di cui si necessita l’acquisizione, ma anche quali siano le criticità che gli stessi incontrano nello svolgimento del proprio lavoro.
Per partecipare alla ricerca, iniziata lo scorso 26 febbraio e che terminerà il 12 marzo, è sufficiente cliccare questo link e rispondere alle domande del questionario anonimo.
Lo studio è condotto nell’ambito dell’Osservatorio Nazionale Rup, istituito all’interno del Piano Nazionale Formazione Appalti – Pnrr Academy, che ha per partner istituzionali il Mit (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti), Ifel (Istituto per la Finanza e l’Economia Locale)-Fondazione Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), Sna (Scuola Nazionale dell’Amministrazione) e Itaca (Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale), e che vede la collaborazione, insieme a Consip, di Anac, anche in qualità di soggetti attuatori della strategia professionalizzante, e della Rete degli Osservatori regionali dei Contratti pubblici.
“Siamo felici di diffondere la nuova indagine sui RUP, promossa dal MIT in collaborazione con SNA, Ifel, Itaca ed ANAC”, ha dichiarato il Presidente di ASSORUP Avv. Ricciardi, che poi ha proseguito. “Allo stesso tempo confermiamo la necessità di un’indagine conoscitiva sulla situazione dei Responsabili Unici del Progetto, che abbiamo richiesto ai parlamentari di maggioranza ed opposizione, e che serve a ricostruire la quantità e la qualità di formazione ed incentivi che vengono riconosciuti. ASSORUP è ora matura per collaborare con le istituzioni competenti, per offrire tutto il supporto affinché si faccia rete tra gli attori del settore dei contratti pubblici. Lo dobbiamo ai RUP, alle imprese e ai cittadini”.