Lunedì 2 dicembre 2024 si è tenuto presso la sala conferenze del MEF – Polo Multifunzionale RGS in Via XX Settembre, n. 97, Roma, un importante evento dedicato al Partenariato Pubblico Privato (PPP) per l’efficienza energetica negli edifici pubblici.
L’incontro ha riunito autorevoli esponenti del mondo pubblico e privato, creando un’opportunità di riflessione e confronto su un tema cruciale per il futuro delle amministrazioni pubbliche italiane.
Nel luglio 2024, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ANAC ed ENEA hanno collaborato alla pubblicazione di un nuovo contratto standard per l’efficienza energetica negli edifici pubblici. Questo strumento mirava a facilitare l’utilizzo delle prestazioni energetiche standard presso le Pubbliche Amministrazioni, promuovendo efficienza, efficacia e creazione di valore senza gravare sui bilanci pubblici.
Il contratto standard EPC e altri documenti correlati, resi disponibili dal MEF sul Portale RGS, hanno offerto alle amministrazioni, anche di piccole dimensioni, strumenti concreti per affrontare con successo i progetti di efficientamento energetico degli edifici.
A margine dell’incontro il Presidente di ASSORUP ha osservato: “La standardizzazione dei documenti contrattuali è fondamentale per semplificare l’attività amministrativa. Resta tuttavia l’impreparazione di molti RUP nell’interpretare correttamente il testo, senza una riforma complessiva del Partenariato Pubblico Privato che garantisca le competenze interdisciplinari richieste nell’uso di questo strumento”. Ha aggiunto poi Ricciardi: “Ecco perché sul PPP abbiamo richiesto nella recente audizione al Parlamento di: inserire un limite minimo per il valore dei progetti di PPP, poiché la complessità degli stessi richiede sforzi organizzativi e di acquisizione di competenze, attualmente non possedute quasi da nessun RUP, che si giustificano soltanto a fronte di un adeguato valore del progetto medesimo; inserire la previsione dell’obbligo per gli enti di istituire una struttura specifica di supporto al RUP permanente, incaricata di seguire tutte le iniziative di PPP che saranno attivate dall’ente. Questo organo, composto di esperti interni (ove presenti) o di esperti esterni, proprio grazia alla natura permanente, consentirebbe una gestione efficace ed efficiente delle iniziative. La sua stabilità, oltretutto, garantirebbe la formazione di un patrimonio di competenze ed esperienze che potranno essere efficacemente impiegate nel tempo per moltiplicare l’uso del PPP”.
Ogni tanto, ascoltare chi opera nei piccoli comuni aiuterebbe a scrivere norme realmente applicabili, soprattutto se i tempi – in questo caso marzo 2025 – diventano fondamentali per ottenere i finanziamenti.
L’evento è stata un’importante occasione per approfondire il tema del PPP per l’efficienza energetica e comprendere come il nuovo contratto standard possa supportare le amministrazioni pubbliche in questo percorso.