Nonostante un percorso partecipato con centinaia di proposte di correzione, ricostruito dall’avv. Aldo Areddu del Centro Studi dell’Associazione, il correttivo si concentra su questioni sì importanti, ma parziali. Nulla c’è sulla Patente del RUP che l’Associazione guidata da Ricciardi sta richiedendo dalle prime audizioni parlamentari del 2023.
“Noi crediamo che un RUP preparato giovi alla pubblica amministrazione ma anche al mercato delle imprese, riducendo oneri inutili e sprechi”. In questi termini si è espresso il dott. Gino Giuntini, Presidente del Consorzio Leonardo Servizi e Lavori, le cui parole sono state confermate anche in una nota del Presidente della Fondazione Inarcassa ing. Andrea De Maio.
La conferenza ha consentito di descrivere più nel dettaglio il progetto che ASSORUP ha presentato al Governo ed al Parlamento, che ha trovato l’adesione anche di ASSOPM il cui Presidente ing. Marco Arcuri ha così commentato: “Il RUP è un project manager quando si tratta di opere o servizi complessi ma, in ogni caso, anche per interventi di modesta entità, occorre avere adeguata professionalità”.
Il lavoro svolto da ASSORUP è stato poi commentato anche dal dott. Angelo Deiana che ha accolto con entusiasmo nella sua Confassociazioni anche la comunità dei RUP con cui creare sinergie per portare avanti le legittime richieste dei responsabili unici.
In conclusione è intervenuta la dott.ssa Adele Tramontano ricordando che “la professionalità dei RUP e dei professionisti degli appalti si basa sul possesso di competenze, che debbono abbracciare l’intero ciclo del contratto, dall’affidamento all’esecuzione. Per questo occorre cogliere le occasioni straordinarie che il PNRR sta offrendo in materia di formazione”.
ASSORUP è infatti in prima linea per supportare gli enti nell’ottenimento dei finanziamenti PERFORMA gestiti da FORMEZ, che possono consentire la realizzazione di percorsi formativi con un contributo fino a 100.000 euro. “Con questa conferenza stampa confermiamo la richiesta di una indagine conoscitiva sullo stato dei RUP in Italia. Quanti sono? Quanti hanno i requisiti per svolgere gli incarichi affidati? Quanti hanno ricevuto adeguata formazione? E infine quanti ottengono i doverosi incentivi che la legge riconosce dal 1994? Sono quesiti ai quali può dare risposta solo una commissione d’indagine interrogando tutti gli stakeholders nazionali e comunitari”, ha concluso il Presidente di ASSORUP, Avv. Daniele Ricciardi.
Un ringraziamento speciale all’Onorevole Luciano Ciocchetti per il supporto organizzativo