Dalle parole ai fatti. ASSORUP consegna al MIT le proposte sul correttivo in vista dell’approvazione al Consiglio dei Ministri

Dopo l’elaborazione delle proposte pervenute sino alla data odierna attraverso la consultazione pubblica che continuerà ancora nei prossimi giorni e la formalizzazione delle richieste elaborate dai tavoli tematici del Congresso Nazionale dell’11 ottobre scorso, ASSORUP ha consegnato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nelle persone del Ministro Sen. Matteo Salvini e del Sottosegretario di Stato On. Tullio Ferrante un documento contenente le modifiche al Codice dei contratti.

La patente del RUP e il riconoscimento degli incentivi

L’approvazione del Decreto Correttivo del Codice è ormai prossima. L’Associazione ha puntato l’attenzione in particolare sugli emendamenti che riguardano gli articoli 15 e 45 del Decreto Legislativo n. 36 del 2023. Si intende così introdurre un sistema di certificazione delle competenze dei RUP che si fonda su formazione e esperienza maturata, evitando la prassi di nominare RUP impreparati.

L’allegato I.2 viene rivisto per assegnare ad ANAC il compito di creare finalmente l’albo dei RUP, uno strumento che nel lungo periodo potrebbe consentire anche un trasferimento da stazione appaltante a stazione appaltante dei responsabili unici particolarmente capaci, in grado di replicare esperienze di successo nei lavori e nei servizi complessi. Anche l’articolo 45 viene trasformato per garantire effettivi riconoscimenti a chi compie l’attività contrattuale. Il fondo per gli incentivi viene incrementato al 4% per gli appalti di ridotto valore e si garantisce una flat tax per evitare l’incentivo si traduca in una semplice mancia.

Nel testo molte proposte di buon senso

Il documento “provvisorio” , in quanto sarà integrato con ulteriori proposte, verrà depositato presso le Commissioni competenti di Camera e Senato che dovranno esprimersi sul testo del Governo. L’elaborato contiene inoltre numerose proposte di buon senso provenienti da decine di partecipanti alla consultazione, il cui impegno è stato riconosciuto con una espressa menzione. Insomma, un processo bottom-up che certamente può supportare il legislatore a scegliere le migliori soluzioni per un settore così strategico per la Nazione.

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