Convegno della Fondazione Inarcassa a Bologna. ASSORUP presente anche su edilizia pubblica e fascicolo del fabbricato.

Con la moderazione del giornalista dott. Roberto Inciocchi si è svolto a Bologna, presso la fiera SAIE, un importante convegno promosso dalla Fondazione Inarcassa. ASSORUP ha raccolto l’invito del Presidente Ing. Andrea Di Maio. Al centro del confronto su come tutelare il patrimonio edilizio italiano tra politici (presenti il Viceministro on Galeazzo Bignami e gli Onorevoli on. Erica Mazzetti e Arturo Scotto), professionisti (con l’ing. Andrea Gnudi, presidente dell’ordine degli ingegneri di Bologna e l’arch. Marco Filippucci presidente dell’ordine degli architetti sempre del capoluogo emiliano) ed esperti (tra i quali dott. Filippo Mauceri che ha affrontato il tema dell’assicurazione).

Secondo la ricerca Cresme sullo stato del rischio del patrimonio edilizio italiano 2023 il patrimonio edilizio residenziale rappresenta l’85% del patrimonio complessivo, è costituito da 12,5 milioni di edifici. Di questi più di 7 su 10 hanno più di 40 anni, 7,5 su 10 sono edifici mono-bifamiliari, ma soprattutto quasi 2 su 10 sono in pessimo stato di conservazione.

“In particolare, l’edilizia residenziale è composta da circa 750mila e ospitano poco più di due milioni di persone. I RUP sono quotidianamente impegnati a gestire questo patrimonio con la difficoltà di procedure poco snelle che talvolta non consentono di accelerare i tempi per intervenire, laddove anziani e bambini occupano quegli edifici”. Così ha commentato a conclusione del convegno il Presidente di ASSORUP avv. Daniele Ricciardi il quale ha concluso “E’ necessario quindi semplificare le procedure di scelta delle imprese e introdurre prassi virtuose. Per quanto riguarda l’edilizia privata, pur non essendo presente la figura del RUP, occorre sbloccare i finanziamenti riducendo gli oneri e gli adempimenti a carico di cittadini ed imprese. Il fascicolo del fabbricato, argomento centrale del convegno, è uno strumento fondamentale che può essere realizzato soltanto sviluppando l’intelligenza artificiale, capace di elaborare le informazioni raccolte ed offrire informazioni aggiornate sullo stato di conservazione degli immobili.

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