Le recenti vicende che hanno riguardato la partecipata del Comune di Pavia, ASM, impongono di tenere alta la guardia contro la corruzione, al di là degli esiti dell’inchiesta. Come si legge dalle agenzie di stampa l’indagine riguarda direttamente un RUP assieme ai vertici aziendali.
“Ecco perché ribadiamo di dover far fronte comune per contrastare l’illegalità nel settore degli appalti. Dietro ogni tangente si sono sempre risorse pubbliche! – afferma l’avv. Daniele Ricciardi, Presidente di ASSORUP – “Non si può essere cosi ingenui da pensare che l’imprenditore che corrompe ci rimetta di tasca propria. Il prezzo del delitto è ricavato nel costo dell’appalto o nelle varianti che chiederà. Un imprenditore serio ma disonesto considererà il denaro della corruzione in una delle voci di spesa per preparare l’offerta, assieme ai premi delle cauzioni o qualche consulenza. Se, invece, non è così avveduto cercherà di recuperare le somme della tangente mediante rinegoziazioni del prezzo oppure varianti in aumento o in diminuzione che, in ogni caso, gli garantiscano un risparmio di spesa “.
Occorre un riscatto morale contro la corruzione
Conclude Ricciardi “Soltanto entrando nella logica del danno economico per l’ente e quindi per la collettività, può nascere un riscatto morale che, oltre alla disapprovazione, induca amministratori e RUP onesti a denunciare la corruzione”.
L’Associazione Nazionale dei Responsabili Unici del Progetto ha messo a disposizione di chiunque sia interessato SENZA PAURA una piattaforma per segnalazioni in pieno anonimato al fine di far emergere reati o condotte illecite, perché ASSORUP rappresenta la parte buona dei responsabili unici del progetto italiani.