Si è svolta oggi presso l’Ordine degli Ingegneri di Ferrara, la quarta Conferenza provinciale, dopo le tappe di Avellino, Grosseto e Pescara. Lo scopo di queste iniziative territoriali è ascoltare le esigenze, difficoltà e proposte dei RUP presenti nelle Stazioni Appaltanti locali e presentare la Patente del RUP, oggetto di un tavolo tecnico richiesto al Governo Meloni.
L’ing. Alessio Colombi, nella sua qualità di presidente del Consiglio dell’Ordine ferrarese, ha portato i saluti istituzionali assieme all’ing. Angela Ugatti, vicepresidente e anche componente della Commissione Lavori Pubblici della Federazione degli Ingegneri dell’Emilia Romagna. Si è unito anche il Prof. Gabriele Tagliaventi intervenendo a nome della Rettrice dell’Università di Ferrara.
Gli interventi sono stati coordinati dal dott. Giulio Biondi (AUSL di Ferrara). Sul tema della transizione ecologica la dott.sa Silvia Paparella, geologa impegnata sui temi del risanamento, della rigenerazione e dello sviluppo sostenibile dei territori con RemTech e Ferrara Expo ha illustrato alcuni dati per concludere che occorre acquisire sempre maggiori competenze nelle tecniche di gestione del territorio.
La conferenza ha poi toccato ulteriori questioni di attualità con l’intervento del dott. Francesco Guerriero, responsabile appalti di Ferrovie Emilia Romagna Srl, le cui parole hanno aperto una discussione sull’equo compenso per gli affidamenti degli incarichi di ingegneria ed architettura.
Come consueto negli eventi di ASSORUP anche gli operatori economici hanno avuto l’opportunità di chiarire il proprio punto di vista. In particolare l’ing. Andrea Montaguti e l’ing. Bianca Maria Lorussi rispettivamente, Presidente e Direttore tecnico di SIDEL Spa hanno raccontato l’esperienza nella verifica della progettazione e del ruolo che l’organismo d’ispezione ha assunto nel tempo, dovendo supportare il RUP anche su aspetti di natura amministrativa. I lavori sono stati conclusi dal Presidente di ASSORUP avv. Daniele Ricciardi il quale ha ricordato i recenti dati pubblicati da ANAC che dimostrano il flop del sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti.
“Si tratta di un meccanismo del quale il legislatore si è innamorato nel 2016. Ma quando ci si innamora delle proprie idee talvolta si perde il contatto con la realtà. Ecco perché sulle 40.000 stazioni appaltanti soltanto 3.370 hanno conseguito la qualificazione costringendo l’Anac a sviluppare un sistema che all’evidenza è inutile. Perché? Semplicemente perché non si certificano le competenze degli enti ma le conoscenze delle persone che lavorano nelle organizzazioni. Abbiamo indicato la strada già dal mese di febbraio: la patente del RUP è una necessità per garantire competenza e correttezza nella gestione degli affidamenti pubblici. È necessario che il governo attivi il tavolo tecnico richiesto da ASSORUP e si realizzi quanto già fatto in altri paesi dell’Unione Europea. Solo con RUP formati e competenti sarà possibile raccogliere la sfida del PNRR per eseguire appalti in migliaia di categorie merceologiche che richiedono ulteriore professionalizzazione.