Raccogliendo l’invito del Generale Giuseppe Vadalà, Commissario Unico di Governo per le bonifiche, ASSORUP ha oggi partecipato ad una importante iniziativa di grande attualità. L’incontro è stato aperto dal Vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio che ha salutato i partecipanti alla conferenza “Il Sistema Italia nella transizione ecologica ed energetica dei territori”, che si è tenuta presso la Sala Capitolare, Chiostro di Santa Maria Sopra Minerva, in Piazza della Minerva.
Nei suoi saluti il Commissario unico ha sostenuto l’importanza di investire in sostenibilità e transizione termini sui quali il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin si è intrattenuto indicando la visione del Governo sul tema della conferenza. Numerosi sono stati gli interventi qualificati previsti nelle tavole rotonde riguardanti la Transizione come perno per lo sviluppo del terzo millennio e La Transizione e l’innovazione dei Territori.
Presente all’evento, il Presidente di ASSORUP, Avv. Daniele Ricciardi, il quale è intervenuto nel corso del dibattito per evidenziare che il termine transizione è centrale. “Transizione significa passaggio. Infatti, i governi e le classi politiche passano, mentre la questione dell’ecologia e dell’innovazione energetica resta”. Per Ricciardi la responsabilità sociale e la sostenibilità sociale è una questione culturale, prima ancora di essere normativa. “I Criteri ambientali minimi degli appalti sono vissuti dai RUP come meri adempimenti, le clausole sociali ‘impongono’ tutele occupazionali. Occorre una strategia nazionale, una cabina di regia per un programma di educazione alla transizione ecologica ed energetica. Gli appalti pubblici, pesando intorno al 15 percento del PIL, possono essere un volano straordinario. Occorre però certificare le competenze dei RUP e sostenerli nella formazione per evitare di fare scelte sbagliate sia riguardo l’individuazione le soluzioni di innovazione e sviluppo, sia per non cadere nelle braccia di lobbies che, sfruttando l’attualità delle questioni ecologiche ed energetiche, cerchino soltanto occasione di profitto talvolta illecito”.