Le proposte di ASSORUP sono state ascoltate con attenzione ed interesse dall’On. Mauro Rotelli Presidente della Commissione Lavori Pubblici di Montecitorio.
A breve inizierà l’esame del testo del nuovo Codice e si fa sempre più strada la necessità di orientare le decisioni nell’interesse dei Rup, il cui ruolo diventa ancora più centrale grazie all’aumento delle soglie per gli affidamenti semplificati. Occorre qualificare i RUP perché sono loro che qualificano le stazioni appaltanti, al di là degli ulteriori requisiti fissati dalla normativa.
Nel corso dell’incontro il Presidente ASSORUP Avv. Daniele Ricciardi ha ricordato che la “patente” per i professionisti degli appalti è semplicemente l’adesione alle raccomandazioni europee contenute nel progetto ProcurCompEU del 2020. Si tratta di una rara occasione in cui possiamo dire davvero auspicandolo: “ce lo chiede l’Europa!”.
E’ stata confermata la richiesta di un’audizione in modo da presentare in maniera organica le valutazioni dell’Associazione che continua a riscuotere ampi consensi ed adesioni.
La politica si trova davanti ad un bivio: valorizzare e incentivare i responsabili del procedimento, rinnovando nel complesso il sistema degli appalti, oppure apportare qualche miglioria ad un edificio senza fondamenta costruito dalla commissione di magistrati incaricata dal governo Draghi.
Non condividiamo le perplessità di ANAC che appare più preoccupata a conservare una propria posizione autoreferenziale che a guardare le vere criticità del testo del codice. Cosa ha fatto per i RUP l’Autorità Anticorruzione negli ultimi dieci anni?